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Recensione/Collaborazione: “Prometto di amare” di Pedro Chagas Freitas

Buongiorno a tutti! Dopo un periodo di pausa obbligata dalla lettura eccomi con una nuova recensione!

Vi parlo di:

“Prometto di amare”
di Pedro Chagas Freitas
edito da Garzanti

 

 

Sulla panchina, al centro esatto della piazza avvolta dal chiacchiericcio indistinto dei passanti, è seduto un uomo. Sulle gambe un taccuino da cui non si separa mai. Aspetta il momento giusto per aprirlo e annotare gli abbracci più belli di cui è testimone silenzioso. È questo che fa da più di trent’anni: andare a caccia di tutte le braccia che si incontrano e che, quando si stringono, raccontano una storia. La storia del legame inscindibile tra un genitore e un figlio. Quella della riconciliazione tra due fratelli, rimasti separati troppo a lungo. O, ancora, quella della passione che unisce due amanti in un eterno presente da cui non vorrebbero più uscire. Stralci di vita colti in un istante di muta perfezione che parla di amori unici e irripetibili. Perché l’amore è molto più di un segno su un grafico o di una voce nel dizionario. L’amore è un mistero inconoscibile, una dolce pazzia che si insinua in noi per non lasciarci più. È una forza che elude etichette e definizioni, assumendo ogni volta forme diverse: gioia, sogno, felicità. Un balsamo in grado di lenire il dolore e curare le ferite più profonde. Un’esperienza totalizzante che ci costringe a rimettere in discussione le nostre scelte e a trovare il coraggio di mettere a soqquadro il nostro mondo per renderci conto di chi siamo e di quello che ancora abbiamo da dare. E allora, per conoscere questa straordinaria emozione, basta imparare a buttarsi, a rischiare il tutto e per tutto senza pensarci troppo, ad aprire il cuore anche quando nessuno sembra avere la chiave giusta per entrare. Pazzo è chi non si abbandona alle promesse dell’amore.

Dopo Prometto di sbagliare, un fenomeno editoriale da oltre 100.000 copie vendute che l’ha consacrato come autore di culto, Pedro Chagas Freitas torna a parlare di sentimenti con uno stile toccante e personalissimo. Prometto di amare è un invito a non arrendersi mai, a cercare l’amore ovunque. L’amore per cui siamo disposti a sacrificare ogni cosa perché ci fa sentire vivi e ci permette di cogliere ogni sfumatura dell’esistenza. Anche la più impercettibile.

 

2 stelle.

Reading time: dal 19 al 23 maggio 2019.

Lettura n° 15 del 2019.

Ho ricevuto questo libro dall’editore, che ringrazio, in cambio di un’onesta recensione.

Mi dispiace dirlo ma mi aspettavo qualcosa di diverso da questo libro che è anche il primo che leggo di questo autore. 

Ne avevo sentito parlare bene e anche gli altri libri di Freitas mi ispiravano molto. Probabilmente ho solo sbagliato ad iniziare a leggerlo da questo libro. O forse mi aspettavo una storia di senso compiuto, cosa che invece non ho trovato qui. Sì, perché questo libro è una serie di pensieri, di sprazzi sull’amore e su tutte le sue forme. All’inizio della lettura pensavo sarebbe stato diverso, che fosse così solo nella parte introduttiva ma, quando ho capito che era tutto così ha iniziato a non piacermi molto.

Proprio perché sono brevissimi brani, di due-tre pagine con protagonisti sempre diversi, conosciamo tra le più disparate situazioni in cui le persone scelgono di amare l’amore. I protagonisti di questi stralci non hanno bisogno neanche di un nome perché sarebbero risultati difficili da ricordare visto che ce ne sono così tanti ed è del tutto inutile sapere i loro nomi.

Il protagonista assoluto è l’amore. Ma alcuni racconti sembrano stati scritti da un bambino perché sono totalmente sconnessi dalla realtà, almeno da quella di un adulto. 

Essendo dei racconti così frammentati è stata una lettura difficile da terminare anche se ha poco più di 300 pagine. Non mi veniva voglia di leggere questo libro “senza trama”. Probabilmente l’ho letto nel momento sbagliato ma, pensando che fosse diverso l’ho iniziato incuriosita di scoprire questo autore che da quello che so è comunque di successo. L’ho trovato esageratamente lirico, a volte inverosimile.

Consiglio questa lettura a chi è in cerca di un libro da tenere sul comodino e da leggere qualche pagina ogni sera prima di andare a dormire perché se letto per troppo tempo annoia. 

Ho notato due errori in tutto il libro.

Nonostante il libro non mi sia piaciuto particolarmente, ho sottolineato molte frasi e vi riporto le più belle:

 

La libertà non è vivere in una gabbia più grande, è non avere nessuna gabbia attorno.

 

Spesso i nostri sogni non si avverano, ma spesso siamo noi che non vogliamo vivere i nostri sogni.

 

I genitori sono fatti così: vogliono i figli perfetti per nascondere le imperfezioni che sanno di avere, che non possono fare a meno di avere.

 

Prometti di sbagliare. Prometti di cadere. Prometti di non essere mai lo stesso, esattamente lo stesso, ogni volta che la vita ti passerà davanti. Prometti di rischiare, di sentire. Prometti di muoverti, tutti i giorni, come un pazzo, inseguendo ciò che desideri, inseguendo ciò che ti fa danzare, saltare, ridere, oppure piangere e penare. Nella vita è importante restare vivi. Lo sanno tutti, anche tu. Allora, perché diavolo stai ancora qui a leggere queste righe? Vai, datti una mossa.

Vivi la vita come deve essere vissuta, insegui i passi che devi percorrere. Non bloccarti per un no che non vuoi sentire. Non sottometterti all’impotenza. Tutti sanno che l’impotenza è la scusa preferita di chi è pigro. Vai alla ricerca di ciò che vuoi trovare. Ma cercalo davvero, non per finta come quasi tutti quelli che ti stanno attorno. Cercalo davvero, vai in profondità, anche se farà male, anche se suderai, anche se soffrirai. Vai alla ricerca di ciò che vuoi trovare. Per farlo dovrai esplorare una terra sconosciuta, terra intatta, una terra che ti farà rabbrividire, l’ansia nelle vene, ogni secondo come se una mina stesse per esplodere all’improvviso. Essere vivi è sentire che ogni momento è decisivo, che ogni istante è imprevedibile. Non lo sapevi?

 

Ansia: s.f. Attestato di vitalità. Se non sei mai stato ansioso, non hai mai vissuto.

 

Il problema del mondo sono le troppe aspettative. Crediamo di poter ottenere ciò che non siamo in grado di ottenere. E poi soffriamo.

 

Solo chi guarda a qualcosa di diverso dalla realtà può modificarla.

 

Se c’è un eccesso che non tollero è sopportare qualcosa per paura di non farcela.

 

La salute è bugiarda; quando ce l’abbiamo crediamo di essere immortali. Solo la fragilità ci rende umani.

 

Si soffre sempre da soli, nonostante tutta la compagnia che possiamo avere.

 

Tacere: v. Una delle lingue parlate fluentemente dalla vigliaccheria.

 

C’è chi ama un miraggio, e lo ama talmente tanto da farlo diventare realtà.

 

La vita ferisce. Ciò che non ferisce non è vita.

 

Non si arriva mai a casa quando l’amore non c’è più, le case sono fatte d’amore, non di pareti.

 

Cerca di non soffocare ciò che già possiedi con ciò che credi di aver bisogno di possedere.

 

Non disprezzare il valore di una buona caduta: pochi momenti sono più felici di quelli in cui ti rialzi. Impara a volare solo chi impara a cadere.

 

Si dimentica solo quello che non si è mai sentito.

 

Tu sei la tua corrente di pensiero, e difficilmente riuscirai a scappare da te stesso.

 

Tutto cambia in noi tranne ciò che ci fa essere noi.

 

Siamo creature fatte di ironia: amiamo la libertà che ci offre possedere cose che ci impediscono di essere liberi.

 

Non bisogna buttare via niente di ciò che ci appassiona.

 

Chi ama una vita non conta quante zampe ha.

Un bellissimo pensiero che mi fa pensare alla mia gatta, mia fedele compagna che mi sta vicino durante tutte le mie letture.

 

Tutti vogliamo quello di cui abbiamo bisogno; ma non tutti abbiamo bisogno di quello che vogliamo. Non è più felice chi possiede più di quello che vuole ma colui a cui manca di meno ciò di cui ha bisogno.

 

La luce illumina solo se è tenue; la luce intensa, si sa, acceca.

 

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