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Recensione: “Croce d’argento” (Winter Fe’ Saga #3) di Ilaria Varese 

Buona domenica a tutti, sono Elena e grazie di essere ancora una volta su Life Is Like A Wave Who Rises and Falls, blog di recensioni dei libri dove vi parlo anche di me, delle mie passioni e della mia avventura nella scrittura. Oggi vi parlo del terzo volume di una saga che mi sta piacendo moltissimo:

Croce d’argento

(Winter Fe’ Saga #3)

La favola di Horo (Winter Fe’ Saga #3,5)

di Ilaria Varese

Amazon Kindle Direct Publishing, 2024

ISBN: 979-8878503594, 444 pagg.

A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso. Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase complica le cose. Gwen si sente responsabile per ciò che sta accadendo a suo fratello e non ha intenzione di abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco. Nel frattempo le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, ma Gwen si troverà costretta a fronteggiare una minaccia ben più temibile dell’assassino di suo padre. Un predatore silenzioso sta tessendo una rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili. E stavolta non ci sarà nessuno a salvarla.

Esiste sempre una sola versione della storia: quella di chi sopravvive per raccontarla.

Classificazione: 4.5 su 5.

Reading time: dal 30 marzo al 1° aprile 2024.

Lettura n° 10 del 2024.

Eccomi al terzo volume di questa saga, iniziata per curiosità visto che l’autrice l’avrebbe ripubblicata totalmente in self, ma di cui ora aspetto l’uscita di ogni volume! Sono un pochino indietro nella lettura perché questo è il terzo libro ed è già uscito il quinto, però conto di rimettermi in pari per l’uscita del sesto perché queste prime (ri-)pubblicazioni sono uscite piuttosto ravvicinate e preferisco diluirle nella lettura per non soffrire un’attesa troppo lunga quando dovrà uscire il nuovo capitolo della saga.

Per questa saga mi capita una cosa: mi prende talmente tanto che non prendo appunti durante la lettura. La storia di Gwen continua e ogni capitolo invoglia alla lettura del successivo. Anche in questo libro Christian mi è piaciuto moltissimo, come tutta la storia in generale e i vari personaggi: mi appassiona e mi commuove ad ogni libro. Mi è entrato nel cuore il capitolo 51 dal punto di vista di Christian: è più lungo degli altri ma ci permette di conoscere meglio questo affascinante personaggio. Mi sono commossa quando lui racconta a Gwen la sorte di Chase. Bello che questo libro contenga anche la novella La favola di Horo, non fondamentale nella trama ma è una piacevolissima e curiosa aggiunta che sono contenta di aver letto! Mi è piaciuto anche il rimando all’interno della trama al titolo del libro… insomma non c’è niente che non mi sia piaciuto!

Ultime due annotazioni il capitolo 24 non è giustificato (almeno nella versione a copertina flessibile) e ho trovato qualche piccolo refuso ma non è nulla di grave e i ringraziamenti mi hanno commossa… un’altra volta!

Oggi è il 2 giugno e mi sa che leggerò Stella della notte molto presto!

Visto che la serie mi sta piacendo molto mi sono un pochino pentita di non aver acquistato la versione a copertina rigida, però anche la flessibile è molto bella e adoro le copertine!

Frasi belle:

Certe ferite non cicatrizzano.

Si può provare rammarico per qualcosa che si è perso, non per ciò che non si è mai avuto.

Avevo dimenticato quanto male può fare la verità quando non c’è nessuno che prova a indorarti la pillola.

L’amore da solo non assicura la felicità. Più spesso, diventa una prigione. Per quanto bella, a lungo andare soffoca.

Certe bugie fanno bene allo spirito.

Anche l’amore ha dei limiti.

Mi chiesi come potessero pretendere che agissi nel modo giusto se tutti si rifiutavano sistematicamente di raccontarmi la verità.

Gli incubi non dovrebbero mai prendere forma nella realtà, ma quello… Quello l’aveva appena fatto.

Non sono un debole. So cosa voglio e combatto per ottenerlo.

Detesto vedere applicata la politica del terrore perché sono convinto che il dialogo sia la vera soluzione ai problemi, ma se il confronto verbale non porta ad alcun risultato non c’è alternativa. La paura non cambia il modo di pensare, ma se le persone si rifiutano di capire non ha importanza ciò che credono. Basta che obbediscano. Il risultato è lo stesso, e a volte bisogna accontentarsi di questo.

«Non si può fuggire dal dolore, Iris. L’unico modo per superarlo è affrontare la situazione e aspettare che il tempo faccia il resto».
«Okay… però quando ci sentiamo sopraffatti da qualcosa non è sempre facile agire in modo razionale. Si scappa per istinto, dovresti saperlo meglio di me».

«Allora lo sai», mi disse. «Sai che ti amo, Winter Fe’. Ti ho amata da sempre. In quel luna park, in quella fotografia, e poi ti ho amata con quel vestito d’argento addosso, in riva alla spiaggia, nel mio letto, nei sogni, nei pensieri». Sospirò. «Ogni cosa che ho fatto da quando sei arrivata qui è stato per noi. Posso vivere in un mondo che sta cambiando, posso affrontare le conseguenze dei miei errori e dei tuoi, posso combattere, ma senza la mia Luna sono un uomo finito. Perciò devi rimanere al sicuro, Gwen. Perché sono innamorato di te e non ti lascerò morire. Mi hai sentito? Sono il tuo Alfa, Winter Fe’, e ti ordino di non morire… perché io ti amo».

Esiste sempre una sola versione della storia, in fondo: quella di chi sopravvive per raccontarla.

«Non è la favola a essere crudele, Rick. È questa vita. Che ti piaccia o no, i tuoi figli conosceranno il suo lato brutale e ne soffriranno, come tutti noi. Non puoi proteggerli dalla realtà, ma puoi dare loro gli strumenti per affrontare con coraggio i momenti difficili. Illuderli che esista un lieto fine per ogni cosa non gli assicurerà un futuro più roseo, ma soltanto un trauma maggiore quando si scontreranno con il primo grande dolore. E tu non vuoi questo, vero?».

Questo dimostra che spesso sono le persone più vicine a noi quelle capaci di infliggerci i dolori più grandi, e più spesso ancora non perché vogliano farci del male. Al contrario, credono di agire per il nostro bene. Per proteggerci.
La verità è che tutti commettono degli errori. Alcuni di questi sono stati, sono o saranno piuttosto grandi (ma finché non rivelerete il segreto più antico e oscuro del mondo alla razza umana, non saranno mai troppo grandi, quindi va bene), e siccome non siamo abbastanza perfetti per non sbagliare mai, allora forse il segreto è imparare a perdonare. Gli altri di sicuro, ma soprattutto noi stessi.
Perdonare significa essere capaci di mettere un punto e andare a capo. Chiudere e ricominciare da lì, su una riga vuota, tutta da riempire.
Io ti auguro con tutto il cuore di imparare a farlo, perché non importa quanto pesante è stato quel fallimento, non importa se è stata o no colpa tua, non importa cosa hai perso… non importa nulla. L’unica cosa che conta davvero è che la tua storia non è finita. E finché continuerai ad andare a capo, tutto può ancora succedere.
Di solito, succede.

Spero che tra queste pagine riuscirete sempre a trovare un po’ di calore, anche quando fuori farà freddo.

E con questa frase tratta dai ringraziamenti posso dire che sì, ho trovato quel calore di cui parla Ilaria e non vedo l’ora di riavvolgermici per continuare questa bellissima saga e vivermi le avventure di Gwen e Christian.

Il mio libro su Amazon: Il tesoro è nei ricordi. Diario di un amore felino

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