Buongiorno a tutti sono Elena e grazie di essere su Life Is Like A Wave Who Rises and Falls! Con la recensione di oggi inizio una nuova tag, quella delle Letture del 2023, quindi passiamo alle recensioni dei libri di quest’anno, sperando di riuscirne a leggere 52. Dita incrociate perché ogni tanto – come con la lettura attuale – leggo dei saggi su Alessandro Magno e per forza di cose la lettura non è veloce come quella di un romanzo. Ad ogni modo, parliamo di questo libro e vediamo come mi è piaciuto e perché:
Helichrysum
di Norma Tarditi
(Storie della Nuova Era #1)
Amazon Kindle Direct Publishing, 2022
ISBN: 979-8885268196, 229 pp.

Nella Nuova Era tutto si scambia, tutto ha un prezzo. Anche l’amicizia.
Norma Tarditi è nata nel 1982 a Imperia nel cui entroterra vive, felicemente nel bel mezzo del nulla, con il marito Roberto, un gattone rosso e un cagnone beige. Diplomata al liceo classico si è poi laureata, con coerenza quantomeno particolare, in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Genova. Ama leggere, fare lunghissime passeggiate nella natura, correre e praticare yoga.
E io l’ho imparato bene.
L’ho imparato così bene che quando, dopo sette anni, due mesi e ventuno giorni, riesco finalmente a scappare dal dannato Contenimento in cui mi hanno rinchiusa i mortali, non penso neanche per un momento di fidarmi dell’immortale evaso con me.
Ma devo tornare a casa, a Helichrysum, e se l’unico modo che ho per riuscirci è attraversare la Quarta Terra insieme a lui destreggiandomi tra insediamenti umani, mutati, streghe, tempeste di ghiaccio e cacciatori di taglie, lo farò.
Ma non mi fiderò di Nour, soprattutto perché potrebbe essere qualcosa di ben più pericoloso del semplice sacerdote oracolare che vuole sembrare…
Il suo viaggio nel mondo della scrittura è iniziato quando, seduta al sole con un quaderno e una penna, ha deciso di dare vita a un racconto che le passeggiava nella mente da un po’. Una parola dopo l’altra, il racconto è diventato una serie urban fantasy composta da cinque libri: “Eternity”. Da allora altre storie hanno bussato alla porta della sua fantasia e così sono iniziate tre nuove avventure: la saga epic fantasy “Le Custodi”, la dilogia urban fantasy “Hooded Shadows” e la serie fantasy di ambientazione distopica “Storie della Nuova Era”.
Reading time: dal 30 dicembre 2022 al 3 gennaio 2023.
Lettura n° 1 del 2023.
Helichrysum è il primo libro che leggo di Norma Tarditi e confesso che anche se mi ha colpita molto la copertina, allo stesso tempo avevo un grosso dubbio, che riguarda il suo genere, ovvero il fantasy romance. Molto spesso vengo incuriosita dalle trame di questo genere di libri però poi non li prendo perché credo che la vena romance si traduca sovente in qualcosa che sembra essere dovuta per attirare un genere di lettori mentre invece, secondo me, se si facesse più attenzione nell’usare un certo tipo di linguaggio (volgare) e delle scene esplicite si avrebbero dei libri che sarebbero letti da più persone. Ok che il genere erotico-romance ha preso piede, però non tutto deve per forza avere sfacettature di quel tipo. Come vi dicevo, molto spesso ci sono delle trame e delle anteprime accattivanti che però lascio perdere, anche perché non uso le recensioni altrui come bussola per valutare se prendere un libro, se non quelle di pochissimi blogger che conosco, ma questa volta ho voluto provare perché la trama e la componente distopica mi attiravano molto e sono contenta di questa scoperta che non mi ha delusa, anzi!
Helichrysum mi ha catturata dalla copertina e mi ha conquistata con la lettura.
Norma ci immerge in un mondo rovinato dallo sfruttamento umano, con creature immortali dai vari poteri e la capacità di viaggiare tra i mondi. Qui gli umani sono i cattivi che avevano imprigionato i due protagonisti per capire come usare le loro doti ma loro evadono dalla prigione in cui sono stati rinchiusi e drogati per anni e da quel momento inizierà la loro avventura. Non vi racconto oltre la trama perché è bello scoprirla durante la lettura, che è ricca di colpi di scena, è scorrevole ed emoziona.
Secondo me a livello di scrittura ci sono due o tre elementi che funzionano male, è bello e coinvolgente ma può essere migliorato. L’autrice usa un po’ troppi corsivi per enfatizzare il testo e la parola ma non ce ne sarebbe bisogno. In quasi ogni pagina c’è una parola in corsivo e mi sembra un po’ troppo, anche perché spesso per enfatizzare ciò che succede scrive una frase corta e va a capo. Enfasi su enfasi è troppo e “il troppo stroppia”. A questo collego che secondo me l’autrice descrive le situazioni con aggettivi ma dovrebbe dircele di meno e descrivercele di più. Non ho capito inoltre l’utilizzo delle unità di misura anglosassoni: se l’intenzione era di dare al libro un respiro internazionale l’ha invece reso di più difficile comprensione. Se poi dovesse uscire in inglese allora è giusto adeguare le unità di misura proprie della lingua, come sarebbe stato più immediato usare il metro per l’Italiano. Magari questa è un’abitudine dell’autrice, non so, però non la capisco. Ultima cosa che non mi piace è quando nei libri trovo la parola “casino”, perché mi sembra troppo colloquiale mentre in un romanzo ci sono molte altre parole che esprimono meglio il concetto.
Al di là di queste piccolezze soggettive, la storia è bella e fa desiderare che sia più lunga. Helichrysum è il primo libro autoconclusivo ambientato nel mondo della Nuova Era e se avesse avuto un centinaio di pagine in più sarebbe stato comunque bello. In quanto primo volume c’è molta carne al fuoco perché siamo appena stati introdotti in questo mondo ma a lettura terminata vorremmo saperne di più sul passato dei due protagonisti, Gale e Nour e anche della sorella di lei, Rain e del suo fidanzato Fabe. Anzi, spero che l’autrice sfrutterà ancora questi personaggi facendoceli conoscere meglio perché hanno molto potenziale. Sì, lo so che è autoconclusivo, ma chissà, spero di ritrovare Gale e Nour come protagonisti perché sembra che ci sia ancora molto altro da raccontare, ecco tutto ciò che posso dirvi senza spoilerarvi.
Mi piace quando un libro mi permette di scoprire un nuovo autore, mi colpisce così tanto e mi appassiona perché mi mette voglia e curiosità di continuare la saga e magari anche di provare a leggere qualche pubblicazione già uscita. Norma ha inoltre legato splendidamente le impressioni e gli eventi provati dalla protagonista Gale perchè il libro è narrato al passato dall’unico punto di vista della protagonista e il finale è ricco di colpi di scena e di spiegazioni che fanno luce sugli elementi che troviamo durante la narrazione.
La parte romance che più mi dava dei dubbi c’è ma non è predominante perché le scene non sono così dettagliate e anche se il libro parla di una storia d’amore troviamo altre tematiche come lo sfruttamento delle risorse della Terra, amicizia, tradimento e c’è tutta la componente fantasy-distopica. Norma ha appena iniziato a raccontarci di questo mondo e ci sarebbe molto altro da dire sia riguardo al background dei personaggi che su quello storico-distopico-fantasy del mondo in cui è ambientata la saga.
Questa volta sono contenta di aver provato a leggere una nuova autrice e non mi ha delusa. Continuerò sicuramente a leggere almeno questa saga di Norma e non è detto che non legga altro di lei!
Frasi:
Non ci si guarda da qualcuno che gode della nostra fiducia.
La riservatezza perde di significato quando sai che le persone che ti stanno ascoltando non potranno mai uscire per spifferare i tuoi segreti.
«Perché quando le tue radici vengono estirpate d’improvviso dal terreno in cui hai sempre vissuto ti assicuri che si aggancino per bene a qualunque altra cosa ci sia a portata di mano per sopravvivere. E per me c’è questo, al momento.»
«Giusto, ma non è il numero di volte in cui si dorme con qualcuno a rendere esclusiva una relazione».
Io scrivo le storie, ma siete voi a farle vivere.
Grazie a tutti,