By Me

Io più me – gennaio 2022

Paragonare due dolori per due perdite per sminuire la mia a confronto della tua è una cosa vile. Non ti ho chiesto nulla, non faccio più affidamento su di te. Ma se non vuoi essermi accanto ora perché hai altre priorità o semplicemente perché non ti interessa, o non hai tempo per me, non farlo. Non ti obbliga nessuno e non te lo rinfaccio nemmeno. Io ti ero stata accanto perché mi andava di farlo, tu ora fà ciò che credi. Però non sminuire il mio dolore solo perché tu hai passato di peggio. Non mettere sulla bilancia la mia sofferenza paragonata alla tua. Non scusare la tua assenza in questo modo perché non è una gara a chi perde di più.


Certo però che essere messa da parte così, essere ignorata come un qualsiasi conoscente dopo la grande amicizia che avevamo, non fa affatto piacere. Non spendi nemmeno il tempo di inviarmi un messaggio per chiedermi come sto, ben sapendo che non è un bel periodo. I veri amici ti stanno sempre vicino, sempre e non a fasi alterne in base ai loro impegni.


Non mi va di continuare a far notare le cose e sentirmi dire che sbaglio, che penso sempre male, che sono diffidente, che è una mia impressione sbagliata. Non dico più nulla, o meglio, non mi ripeto più. D’ora in avanti dirò le cose una volta poi gli altri faranno ciò che vogliono, ma resterò della mia opinione.


Se le persone vogliono ascoltare solo chi li adula e non chi fa loro notare cose importanti, dà dei consigli, o delle critiche costruttive, va bene così, non ha importanza. Se non ha importanza per loro figuriamoci per me.


Non pretendo di essere ottimista perché non è nella mia natura ma non devo essere neanche pessimista e vedere sempre tutto in negativo. Prima di tirare delle righe devo avere delle certezze.


Io non spreco parole a caso, mai, né con le persone, né con le cose. Mi sbilancio solo in rari casi e quando sono sicura. Un’altra cosa è nei fatti perché posso non dire alcune cose ma dimostrarle e sta alle persone cogliere i segnali se vogliono.


Perché chiedere consigli a qualcuno quando sarà sicuramente qualcun altro a risolverli?


Ti ho cercato nonostante dissi che non l’avrei più fatto. Ti ho indirettamente chiesto aiuto perché ti ho accennato a ciò che mi stava succedendo. Sei stato freddo e circostanziale, non hai chiesto nulla, sei stato educato ma sulle tue senza sbilanciarti o interessarti. Non ti cercherò più, non ti manderò più richieste indirette di aiuto. Questa è la dimostrazione del fatto che ho sempre avuto ragione, non sei capace a dare una realtà a ciò che dici. Ormai va bene così, non me la prendo più per chi non mi vuole. Solo le tue parole sono vuote, lo sono semore state e lo saranno sempre per me perché oltre quelle non c’è mai stato altro. Ma, va bene così davvero, non ha senso correre dietro alle persone che non vogliono essere rincorse e soprattutto non voglio neanche farlo perché non te lo meriti. Ogni tanto piace anche a me avere ragione.


Alcune persone danno per scontato che tu sia disposta a fare ogni cosa per loro, che sia sempre disponibile ai loro desideri e comandi, secondo i loro tempi. Sbagliano perché queste certezze non so dove le abbiano prese, che è certo che io non gliele ho date.


Quando i consigli vengono sì ascoltati ma non seguiti è inutile continuare a darli.


Le persone non sono quello che dicono di essere ma ciò che dimostrano di essere.


Un vero amico ti dice la verità anche quando è brutta. Piuttosto ti prepara a qualcosa di brutto che potrebbe succedere e ti sta accanto, non ti mente consapevolmente per farti stare meglio in quel momento.


Mai fare affidamento sugli altri per fronteggiare i tuoi problemi interiori.


Non ha senso confidarsi con gli amici che ti mentono per farti soffrire di meno perché i loro consigli sono falsi e soffrirai comunque.


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